Il Maestro Martini

La “spagnola”

Con questo nome si indica una terribile malattia influenzale, oriunda, sembra, dalla Spagna, nell’anno 1918 e diffusasi rapidamente in Europa e specialmente in Italia, negli anni successivi.

A Pive San Lorenzo vi furono tanti morti, specialmente mamme, che lasciarono tanti orfani. I colpiti morivano a mente lucida.

Il medico non aveva a disposizione nessun rimedio specifico se non la rassegnazione.

Ai pochi guariti non lasciò nessun postumo di malattia, solo perdettero tutti i capelli.

Molti suggerivano di bere vino bollito e di fumare il sigaro per non contrarre il morbo.

Da studi recenti e ricerche attuali (1988), risulta che, questa malattia, che causò nel mondo quaranta milioni di morti, fu prodotta da un virus killer del quale è ancora sconosciuta la natura.

Gli attuali scienziati e ricercatori hanno individuato sette corpi di giovani minatori norvegesi nel cimitero di Longyearrbyen, nel Mar del Nord, Glaciale Artico, morti di spagnola e sepolti sotto il ghiaccio, perciò ancora intatti.

Le salme saranno riesumate per prelevare il virus ancora attivo e creare gli anticorpi, poiché la spagnola potrebbe riesplodere e trovare l’umanità impreparata ad affrontarla.

I morti di Pieve San Lorenzo furono tanti e tanti, e di molti si è ormai perduta la memoria essendo trascorsi ottanta anni dalla catastrofe.

Il colera dell’anno 1884

Il colera è un morbo epidemico, cioè che si propaga rapidamente, produce vomito, diarrea, crampi dolorosissimi.

La malattia è causata dal vibrione detto “bacillo virgola”, pere la sua forma.

Il colera si manifestò a Sermezzana, dicono, trasportato dalla Francia, da un paio di scarpe usate.

A Pieve fece alcune vittime. Vennero i soldati e misero i cordoni, cioè il divieto di spostarsi da un paese all’altro per non diffondere la malattia. Prima di uscire, oppure entrare in paese, il viandante veniva messo in una piccola stanza chiusa, gli venivano fatti i fumenti, poi lasciato libero.

Vietarono, inoltre, di suonare le campane a morto per non allarmare le persone.

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Ultimo aggiornamento: 05-06-25