![]() |
Il Maestro Martini |
|
GLI STREGHI
La strega, dal latino strica e dal greco strigis, era una femmina malefica che si credeva avesse commercio e rapporti col diavolo.
Si credeva che potesse vedere il futuro e fare opera di magia.(1)
Le streghe scoperte venivano bruciate sulla pubblica piazza “coram populo”, davanti al popolo. Erano rappresentate come donne vecchie, brutte, cattive e maligne.
Streghi e streghe si davano convegno per celebrare il sabba (2) nella notte di sabato, durante la luna piena.
Celebravano anche la saga, dal tedesco sage, narrazione di leggende mistiche od eroiche in uso presso i popoli nordici.
Le streghe preparavano le fatture e la malia, un incantesimo con cui si pretendeva di legare gli uomini a ciò che non fossero padroni delle loro membra.
La malia era fatta con erbe, peli di gatto nero, con gocce di sangue di un impiccato.
La fattura: un infuso, un miscuglio di erbe, peli, pezzetti di unghia, gocce di sangue ed altro della persona da fatturare.
Il sabba: era celebrato dal branco in località Montale, sotto una maestosa quercia, dove streghi e streghe assumevano le sembianze di gatti e gatte. La festa orgiastica si protraeva sino alle prime luci dell’alba, doveva cessare assolutamente prima del suono dell’Ave Maria del nuovo giorno.
Altra località per il sabba era Saldina, o Saladina, presso Pugliano, sempre sotto le fronde di una monumentale quercia sulla quale si arrampicavano streghi e streghe, trasformati in gatti e gatte.
Il terzo luogo dei riti orgiastici era in località “Salto della cicala”, chiamato anche “Para degli streghi”, nei pressi di un colossale macigno di arenaria, che sarebbe stato portato dal diavolo (Pianaccia di Reusa, Casola Lunigiana).
Nella Para sorgevano castagni così grossi che gareggiavano con i campanili delle vicine parrocchie. Su queste piante si arrampicavano gatti e gatte, streghi e streghe.
Le feste orgiastiche, dal greco òrgia, culto sacro, festa solenne in onore del dio Bacco, con cerimonie rumorose, danze sfrenate, gozzoviglie rallegrate da abbondante vino”falerno”.
Note:
1) Magia: arte superstiziosa di operare prodigi per mezzo di incantesimi. Magia “nera”, che si esercitava con evocazioni diaboliche e con scongiuri.
La magia, il sortilegio, la fattura, il sabba ed altre diavolerie, come il malocchio, erano esercitate dalle streghe e dagli streghi
2) Sabba: convegno di streghe e demoni la notte del sabato, con la luna piena, sotto le fronde di grandi querce, noci, castagni.
3) Saga, dal tedesco sage, narrazione di leggende mistiche – eroiche delle tribù nordiche.
Ultimo aggiornamento: 05-06-25