“Strutture dell’immaginario e tradizione orale”

Ricerca della scuola elementare di Pieve San Lorenzo anno 2003

 

Il Devasto

A scuola è venuto un signore , che ci ha raccontato del Devasto, un serpente molto misterioso e spaventoso .

Si crede che mangi i morti perché qualcuno lo ha visto uscire da una tomba.

Vive fra le macerie di Bergiola, un castellaro ligure-apuano situato nei boschi sopra la Pieve.

Chi lo ha visto racconta che è lungo circa 4 m. e che ha la testa grossa come quella di un gatto.

 

Raccontato da Dino Traggiai

 

Il ballo degli streghi

Un giorno un suonatore incontrò un uomo che gli disse se andava a suonare a una festa.

Il musicista la sera andò dove era stato invitato e cominciò a suonare.

Mentre suonava andava sempre più indietro, verso un tavolo imbandito, ma quando si girò vide che il vino era sangue e i pasticcini erano “caccole” di pecora.

Lui si spaventò tanto che corse a casa e andò a letto. La mattina dopo era morto.

 

Raccontato da Elena Canini (Gramolazzo)

 

Il  ballo di  Maria  Rossa

A Sermezzana  una  volta  si  diceva  che  ci  fossero   gli streghi.

Si racconta che si  radunavano in un campo tra  Albiano e  Sermezzana chiamato Padula.

Si accendevano un fuoco e cominciavano a ballarci intorno.

Invitarono ai loro balli due ragazze, una di nome Rosa e l'altra Maria .

Rosa si spaventò e tornò a casa , Maria rimase perché si divertiva molto.

I cavalieri tutti vestiti di nero e molto pallidi, continuavano a ballare e cantavano: ”Balla , balla Maria Rossa che domani ti faremo la fossa”

Mentre loro cantavano e ballavano, una signora di Albiano si affacciò alla finestra di  casa sua e urlò loro  di  smettere.

La  mattina successiva  attaccato alla  finestra  c'era  il  corpo  di  Maria.

Gli  streghi l'avevano  sacrificata  secondo  i  loro  riti.

 Raccontato di   Ernesta  Sarteschi   

 Il Baffardello

 

Il Baffardello è un omino piccolo, piccolo e dispettoso.

Ha un vestito pieno di toppe e un cappelletto in testa con una penna colorata.

I suoi piedi sono zampe di gallina e le sue mani sono grinfie bucate.

 

Raccontato da Calcei  Franca  (Albiano)

  Le orge degli streghi

Un uomo molto coraggioso, timorato di Dio, volle por fine a queste orge di peccato.

Prese uno stiletto benedetto sul quale era impresso un crocifisso e, ficcando lo stiletto nella quercia, gridò: “Fuggite parte avversa, perché vi ha vinto il leone della tribù di Giuda (Cristo).”

Streghi e streghe rimasero paralizzati.

Li riconobbe tutti, pur avendo la faccia a gatto, e promise di non rivelare i loro nomi purché si pentissero delle loro malefatte, e così fu.

 

Raccontato da Giovanni Martini

 

Il Baffardello


Il Baffardello non disturbava solo gli animali, ma soffocava anche i bambini nella culla.

L'angelo custode, per proteggere i bambini, gli fece venire due buchi nelle mani così i bambini potevano a respirare.

 

Raccontato da Giovanni Martini

 Il Baffardello è uno spiritello dispettoso che si diverte a fare le trecce alla coda dei cavalli e delle mucche. Se il contadino non le disfaceva, l'animale si ammalava e moriva.

 

La processione degli streghi

 Un giorno un signore incontrò una signora a una processione.

La sera dopo anche la donna andò alla processione e vide che tutte le persone non avevano il braccio sinistro.

Quando finì la processione lei andò a letto e la mattina si svegliò e il cero che aveva usato in processione era diventato un braccio. La donna capì che aveva partecipato a una processione di streghi.

 

S.Giovanni

La  sera  della  vigilia  di S.Giovanni  (23  giugno) si  usa  accendere  dei  fuochi agli  incroci   delle strade  per  scacciare  gli  streghi. 

Mentre la  fiamma  arde, i  ragazzi   fanno  sette  salti  sopra il  fuoco e  ciò  li  protegge  dalla  "stregaria".    

Raccontato da Anna Maria  Ferrari

Altre rappresentazioni grafiche

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