Il mio paese: Pieve San Lorenzo

Introduzione

Ai confini nord-occidentali della provincia di Lucca, si sviluppa il territorio del Comune di Minucciano, in cui l’antico borgo di Pieve San Lorenzo segna il limite con la provincia di Massa Carrara.

Immerso in una verde valle, circondato da vigneti, uniti, castagneti, pinete e attraversata dal torrente Tassonaro, conserva una vocazione tradizionalmente agricola, sopravvissuta allo spopolamento causato dall'emigrazione per cause di lavoro, mantenendo ben visibile la propria memoria storica.

Il territorio circostante è infatti ricco di documentazioni archeologiche. Gli scavi effettuati hanno riportato alla luce reperti risalenti al neolitico, all'età del bronzo e del ferro, all'epoca romana ed al periodo alto medievale, testimonianze della lunga stabilità insediativa di questo luogo. 

Attorno a Pieve sono presenti diversi siti, denominati castellari, situati su alture facilmente difendibili perché circondate di ripidi pendii, che probabilmente servirono prima come rifugio e, in tempi successivi, come insediamenti permanenti. E' quindi collocata in una zona attraversata da una via di grande comunicazione, preistorica prima e romana poi. Questa strada di collegamento, attraversando il valico di Minucciano, si congiungeva a Piazza al Serchio, con quella che scendendo dal Passo di Pradarena, collegava alla Val Padana. 

La pieve romanica domina il  piccolo centro. L'edificio è citato in un "privilegio maggiore"del 1148, con il quale il Papa Eugenio III ne confermava l'appartenenza ai vescovi di Luni, insieme ad altri appartenenti al territorio che viene tuttora definito Lunigiana storica.

L'edificio attuale, sicuramente non anteriore al XIV secolo, ha caratteristiche tardo romaniche, con influssi gotici e presenta alcune analogie con le chiese lucchesi. Nonostante i diversi elementi aggiuntivi e i ripetuti rifacimenti, mantiene il primitivo stile di sobrietà e armonia.

Sul sagrato a nord della chiesa, in quello che era l'antico cimitero, sono conservati una colonna poggiata su di un capitello rovesciato ed una lastra di arenaria, utilizzata come basamento, che riporta diversi simboli tra cui cui una figura adorante, sicuramente provenienti da un tempio paleocristiano preesistente, insieme ad altri reperti visibili all'interno, nell'abside e presso la sala parrocchiale..

La linea della facciata si affianca perfettamente, in prospettiva, a quella del Monte Pisanino che le fa da sfondo. La Pieve si inserisce così armonicamente anche nel paesaggio naturale.

 

 

 

 

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                                                                                                                                                     Foto di Battistino Peghini, anni '80