Il Canto del Maggio

 

   18-03-22

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Il Maggio trae le sue origini negli antichi riti propiziatori della primavera, è nel mese di maggio infatti che prendevano vita le prime manifestazioni dell’anno. Si tratta di una rappresentazione drammatica, fatta all’aperto: un’aia, un prato, uno spiazzo tra i castagni, completamente cantata e senza scenari. Gli attori, anzi i cantori, vestiti con sgargianti costumi, le teste cinte da elmi piumati, corone o turbanti, erano tutti popolani, quasi sempre contadini, perché il Maggio è nato nelle campagne. Il pubblico si raccoglie attorno allo spazio prescelto, in semicerchio.

Dopo una parte iniziale cantata in coro, inizia l’azione; il copione, generalmente di soggetto epico, è diviso in "stanze" (strofe), da 200 a 300, ma a volte arriva anche a 400. Le stanze sono quartine, o quintine, generalmente a rima baciata o incrociata, cantate a piena voce, sempre nella stessa melodia, interrotta solo da "ariette". L’accompagnamento è limitato ad un violino o ad una fisarmonica e lega fra loro le varie quartine.

La rappresentazione procede lentamente, quasi senza fretta, interrotta ogni tanto da uno scontro- duello fra le parti avversarie. Anche i gesti sono lenti, rallentati, rituali, quasi scontati. Al centro della scena la "guida", riconoscibile perché vestito normalmente, suggerisce il copione ai cantori, li segue, gli dà consigli come un vero regista.

Cantare il Maggio è però faticoso, impegna la mente, la voce, i muscoli, per ore. Unico ristoro è un bicchiere di vino che un incaricato fa girare fra i cantori.

I testi dei Maggi sono di soggetto drammatico, profani o religiosi, questi ultimi propongono vicende bibliche, i primi ruotano invece intorno a vicende di guerra. In ciascuno si ripete la storica lotta del bene contro il male, del cristiano contro il pagano. Nel Maggio i cattivi che non si pentono o si convertono al bene, vengono sempre puniti, muoiono, in battaglia, disperati o suicidi.

Il pubblico partecipa incitando e fa il tifo durante le battaglie. Non paga il biglietto, ma al termine della manifestazione offre una cifra simbolica al questuante mettendola in un elmo che viene fatto girare; pagate le spese con il rimanente si organizza una cena per la compagnia.

A Pieve San Lorenzo la tradizione del Maggio è tuttora molto sentita fra la popolazione, infatti, sebbene in questo momento vi sia un diffuso risveglio di interesse nei confronti di questa rappresentazione, in questo paesino a cavallo fra Lunigiana e Garfagnana, esso non è mai diminuito grazie alla compagnia storica che ha provveduto a passare gradualmente le consegne a nuove leve.

L’interesse tra la popolazione non si è quindi mai spento, quando tutte le altre compagnie tacevano, qui le manifestazioni sono proseguite e proseguono ancora, sebbene ormai solo a cadenza annuale, ma il numero dei cantori si è inevitabilmente molto ridotto, ormai sotto alla decina, nonostante tutto.

La scuola elementare locale ha quindi deciso di raccogliere questa preziosa eredità e la responsabilità di proseguire nel cammino, favorire la trasmissione orale della cultura, ravvivare la memoria. Un’esperienza non unica nell’istituto, collaudata e vissuta con impegno ed entusiasmo da alunni, famiglie e insegnanti. Un modo per vivere insieme il territorio, condividere il passato per proseguire più consapevoli e sicuri il cammino.

 

Un testo locale: "Re Filippo d'Eggitto"

Immagini della Compagnia storica di Pieve San Lorenzo

Immagini del Canto del Maggio "La strage degli innocenti" nella chiesa parrochiale (27 dicembre 2004)

MOSTRA: "IL CANTO DEL MAGGIO: dalla tradizione alla didattica"  Pieve S. Lorenzo 7-25 maggio 2006 presso la Sala parrocchiale

Immagini del Canto del Maggio "Il Conte Biancamano"

"Festa dei Bimbi del Maggio"2007 Organizzata annualmente dal Centro Tradizioni Popolari della Provincia di Lucca

Festa dei bimbi del Maggio 2007 c.s.

Festa dei Bimbi del Maggio 2008 c.s.

Festa dei bimbi del Maggio 2009 c.s.

Festa dei Bimbi del Maggio 2010 c.s.

Festa dei Bimbi del Maggio 2011 c.s.

Immagini del Canto del Maggio "La vendetta di Fidalma"

Immagini del Canto del Maggio "Il Conte di Luna"- 8 agosto 2009- Compagnia di Gorfigliano

 

Per maggiori informazioni sulla tradizione del Canto del Maggio:

http://www.centrotradizionipopolari.it/it/il-teatro-popolare (pagina del sito ufficiale del Centro Tradizioni Popolari della Provincia di Lucca

 

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